€ 0 a € 2.000.000

Altri filtri
Ricerca Avanzata

€ 0 a € 1.000.000

Altri filtri
Risultati della ricerca

Successione legittima coniugi senza figli: a chi spetta?

3 Maggio 2021
Comments:0

A chi va l’eredità se muore una persona sposata che non ha avuto discendenza? I vari casi che si possono presentare.

Vi sono molte coppie sposate che non hanno avuto la gioia di mettere al mondo dei figli e che arrivano al traguardo dell’esistenza senza discendenti. Altri genitori hanno vissuto la terribile esperienza di perdere un figlio e arrivano alla vecchiaia con questo rimpianto. In entrambi i casi, specie se nessuno dei due ha fatto testamento, c’è da chiedersi a chi spetta la successione legittima dei coniugi senza figli. Si tratta di un interrogativo che si pongono i parenti della coppia: fratelli, sorelle, nipoti possono essere fortemente interessati all’eredità, in particolar modo se i coniugi sono benestanti ed hanno accumulato nel tempo un discreto patrimonio.

Anche la stessa coppia di coniugi, avanti negli anni, può avere interesse a sapere chi metterà le mani sui frutti dei propri sacrifici: potrebbe infatti trattarsi di persone non meritevoli. Questo articolo fornisce tutti i necessari chiarimenti sull’argomento.

Indice

1 Cos’è la successione?
2 In cosa consiste la successione legittima?
3 Chi eredita se i coniugi non hanno mai avuto figli?
4 Chi eredita se il figlio della coppia è morto?

Cos’è la successione?

La successione è il passaggio del patrimonio di una persona defunta (detta de cuius, cioè persona della cui eredità si tratta) ai suoi eredi.

Il patrimonio del de cuius comprende:

i beni immobili di proprietà, ad esempio case, terreni, magazzini;
i beni mobili, come gli arredi della casa e le autovetture;
il denaro contante, quello depositato in banca, i titoli e gli altri rapporti bancari;
i crediti verso terzi;
i debiti: anche questi fanno parte del patrimonio, come voce “negativa”, e salvo poche eccezioni devono essere pagati dagli eredi.

In cosa consiste la successione legittima?

Vi sono tre forme di successione:

la successione testamentaria. In questo caso, lo stesso de cuius, mentre era ancora in vita, ha stabilito mediante testamento a chi andrà, in tutto o in parte, il suo patrimonio;
la successione legittima, cioè quella che la legge stessa prevede nel caso in cui il de cuius non abbia fatto testamento oppure, pur avendolo fatto, non abbia dato disposizioni per l’intero suo patrimonio. In questa ipotesi, il Codice civile individua i possibili eredi;
la successione necessaria. Vi sono alcuni parenti stretti del defunto (moglie, figli, genitori) che hanno sempre diritto a una quota minima di eredità, anche contro la volontà del de cuius.

Dunque, la successione legittima [1], sulla quale ci soffermeremo, si verifica quando:

il de cuius non ha fatto testamento, non decidendo nulla sulla sorte del suo patrimonio. In tal caso, la legge individua i soggetti che hanno diritto a succedergli: si tratta dei parenti, a partire da quelli più stretti fino a quelli più lontani, fino al sesto grado (ad esempio, zii e cugini). La presenza di parenti più prossimi esclude quelli più lontani: ad esempio, se il defunto aveva un coniuge e dei figli, i cugini non partecipano alla successione;
il de cuius ha fatto testamento, ma ha dato disposizioni solo per una parte del suo patrimonio; per la parte rimanente sono chiamati a succedergli i parenti come sopra specificato.

Vediamo ora cosa succede in un caso specifico di successione legittima: quello di una coppia di coniugi senza figli.
Chi eredita se i coniugi non hanno mai avuto figli?

Se la coppia non ha mai avuto figli, il Codice civile individua gli eredi nel modo seguente:

se vi è solo il coniuge e non vi sono né genitori né fratelli del defunto, il vedovo o la vedova eredita l’intero patrimonio di quest’ultimo;
se, oltre al coniuge, vi sono anche genitori, fratelli o sorelle del defunto, al coniuge vanno i 2/3 del patrimonio, mentre la restante parte di 1/3 va agli altri parenti sopra citati, che divideranno tale quota tra loro. Se uno dei fratelli del de cuius è deceduto, la sua quota va (se ne ha) ai figli che la divideranno tra loro in parti uguali. Quest’ultima regola prende il nome di rappresentazione;
se l’altro coniuge è morto, l’eredità viene divisa tra genitori, fratelli e sorelle del de cuius, tenendo presente che la quota spettante ai genitori, o ad uno di essi, non può essere inferiore alla metà del patrimonio;
se non vi sono né coniuge, né genitori, fratelli e sorelle, l’eredità va agli altri parenti, a partire da quelli più prossimi fino a quelli di sesto grado;
infine, in mancanza di parenti che possano succedere, il patrimonio del defunto va allo Stato.

Chi eredita se il figlio della coppia è morto?

A chi spetta la successione legittima di coniugi senza figli, se questi ultimi c’erano ma sono morti prima dei genitori? In questo caso:

se il figlio defunto non aveva a sua volta figli, si procede come se la coppia non avesse mai generato discendenti;
se, invece, il figlio già morto aveva dei figli e questi sono vivi, essi succedono nella quota che sarebbe spettata al loro genitore, secondo il principio della rappresentazione che abbiamo già visto.

Facciamo un esempio.

Roberto ed Anna sono marito e moglie. Hanno avuto un figlio, Luigi, morto giovane; quest’ultimo era sposato e dal matrimonio erano nati due bambini, Riccardo e Daniela. Roberto muore, lasciando la moglie Anna e i due nipoti. Se Luigi fosse stato in vita, avrebbe diviso il patrimonio del padre con la madre, per metà ciascuno; visto che è morto prima del suo genitore, succedono per rappresentazione Riccardo e Daniela, che hanno diritto alla metà del patrimonio del nonno, da dividere tra loro in parti uguali.

 

Autore: Adele Margherita Falcetta

Share

Scrivici, ti rispondiamo presto!

Rimaniamo in contatto

    confrontare