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Rimborso degli anticipi fatti dall’Amministratore di condominio.

30 Maggio 2023
Rimborso degli anticipi fatti dall’Amministratore di condominio.
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Scopriamo come l’amministratore può ottenere il rimborso per gli anticipi sostenuti per spese del condominio. Analizziamo la recente sentenza del Tribunale di Roma e i dettagli del caso, che mettono in luce l’importanza della prova degli esborsi.

Ti sei mai chiesto come funzionano gli anticipi fatti dall’amministratore di condominio? E quando questi anticipi vengono rimborsati? Quali sono le regole per ottenere il rimborso? Queste sono domande comuni che molte persone si pongono. Nell’articolo di oggi, ci immergeremo in un caso pratico, una sentenza del Tribunale di Roma, per rispondere a queste domande e per capire meglio come funziona il sistema di rimborso degli anticipi nel contesto condominiale.

Indice
Cos’è un anticipo fatto dall’amministratore di condominio?
Che cosa deve fare l’amministratore per dimostrare gli esborsi?
Cosa succede se l’amministratore non fornisce la prova degli esborsi?
Qual è il ruolo del nuovo amministratore e dell’assemblea condominiale?
Quali sono le implicazioni legali di una mancata prova degli esborsi?
Come può un amministratore evitare problemi legali legati agli anticipi?

Cos’è un anticipo fatto dall’amministratore di condominio?
Poniamo il caso di Tizio, un amministratore di condominio. Tizio potrebbe aver dovuto anticipare delle spese per il condominio, ad esempio per riparazioni urgenti. Queste anticipazioni sono fondamentali per il funzionamento del condominio, ma devono essere documentate correttamente per poter essere rimborsate.

Secondo la sentenza del Tribunale di Roma n. 7254 del 9 maggio 2023, l’amministratore può ottenere il rimborso degli anticipi solo se è in grado di dimostrare di aver provveduto agli esborsi con le proprie risorse. Questa prova è fondamentale, altrimenti l’amministratore non avrà diritto al rimborso.

Non è tutto: l’amministratore deve anche dimostrare che l’esborso era urgente e necessario: pertanto non v’era possibilità di convocare prima l’assemblea per ottenere l’autorizzazione alla spesa. Difatti, semmai si dovesse trattare di una spesa priva dei caratteri dell’urgenza e della necessità, all’amministratore non spetterebbe alcun rimborso (salvo ovviamente diversa volontà dell’assemblea).

Che cosa deve fare l’amministratore per dimostrare gli esborsi?
L’amministratore deve fornire una documentazione precisa e dettagliata. Deve indicare l’ammontare del credito, la natura delle spese e il momento in cui le ha sostenute. Inoltre, deve dimostrare che ha utilizzato fondi propri e spiegare la provenienza dei prelievi effettuati.

Cosa succede se l’amministratore non fornisce la prova degli esborsi?
Se l’amministratore non fornisce la prova degli esborsi, non avrà diritto al rimborso. Questo è ciò che è successo nel caso analizzato dal Tribunale di Roma, in cui l’amministratore uscente non aveva documentato adeguatamente l’esborso. Di conseguenza, il tribunale ha revocato il decreto ingiuntivo e ha respinto la sua richiesta di rimborso.

Qual è il ruolo del nuovo amministratore e dell’assemblea condominiale?
L’amministratore non ha un generale potere di spesa in quanto spetta all’assemblea il còmpito di approvare il rendiconto valutando l’opportunità delle spese sostenute. L’amministratore quindi deve precisare quali siano i pagamenti effettuati dimostrando l’inerenza ad obbligazioni contratte nell’interesse del condominio e nei limiti dei suoi poteri o su autorizzazione assembleare, o di iniziativa, ma ottenendo ratifica.

In difetto, non sorge alcun diritto al rimborso non potendosi verificare se gli anticipi afferiscono ad una legittima azione gestoria. Il disavanzo, inoltre, non prova l’anticipazione.

Quali sono le implicazioni legali di una mancata prova degli esborsi?
Se l’amministratore non riesce a fornire la prova degli esborsi, non solo rischia di non ricevere il rimborso, ma potrebbe anche essere ritenuto responsabile per non aver gestito correttamente le finanze del condominio. Questo può avere serie implicazioni legali, come è stato illustrato nel caso analizzato dal Tribunale di Roma.

Come può un amministratore evitare problemi legali legati agli anticipi?
Per evitare problemi legali, l’amministratore deve documentare attentamente ogni anticipo che fa e, nello stesso tempo, può agire senza la previa convocazione dell’assemblea solo quando la spesa è necessaria al condominio e non c’è il tempo di inviare gli avvisi di convocazione per la riunione (si pensi alla spesa necessaria per evitare il crollo di un cornicione). È essenziale che mantenga una tracciabilità accurata delle spese, indicando la natura delle spese, l’ammontare del credito e il momento in cui le spese sono state sostenute. Deve inoltre dimostrare che ha utilizzato fondi propri per gli anticipi.

 

Visto su: La legge per tutti

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