Quali sono i diritti patrimoniali?
Quali sono i diritti patrimoniali?
Cosa sono le situazioni giuridiche soggettive? Quali sono le caratteristiche dei diritti patrimoniali? Diritti reali e diritti di credito: cosa sono?
La legge disciplina tutti gli aspetti più importanti delle nostre vite: dalla tutela dell’incolumità personale fino alla protezione degli interessi economici, l’ordinamento giuridico deve predisporre tutte le norme che possano regolare queste vicende. In particolare, il diritto civile si occupa principalmente di tutelare quelli che vengono definiti diritti patrimoniali. Cosa sono? Quali sono i principali diritti patrimoniali?
Sarebbe praticamente impossibile elencare tutti i diritti patrimoniali; molto più semplice e utile è al contrario capire quali sono i diritti patrimoniali e come possono essere individuati. È sin d’ora semplice comprendere come i diritti patrimoniali corrispondano ai diritti economici, cioè quelli che possono essere quantificati in base all’utilità che apportano al proprio titolare oppure, più in generale, alla società. Se l’argomento ti interessa e hai cinque minuti di tempo a disposizione, prosegui nella lettura: spiegheremo cosa sono i diritti patrimoniali.
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Indice
1 Cosa sono i diritti?
2 Diritti patrimoniali: cosa sono?
3 Diritti non patrimoniali: cosa sono?
4 Diritti patrimoniali: quali sono i principali?
4.1 Diritti reali: cosa sono?
4.2 Diritti di credito: cosa sono?
5 La violazione dei diritti patrimoniali
Cosa sono i diritti?
Prima di vedere quali sono i principali diritti patrimoniali, vorrei spiegarti davvero in due parole cos’è, in generale, un diritto.
I diritti sono situazioni della realtà concreta che, a parere dell’ordinamento giuridico, sono meritevoli di tutela. Dunque, se un fatto dell’uomo interessa il diritto, diventa una situazione giuridica rilevante, cioè d’interesse per il mondo giuridico.
Per la precisione, il diritto è una posizione giuridica attiva, nel senso che colui al quale viene riconosciuta può poi vantare la pretesa che tale diritto venga rispettato e, soprattutto, tutelato nelle aule dei tribunali.
Il diritto di una persona, dunque, è la situazione giuridica soggettiva che spetta a un individuo e che l’ordinamento è tenuto a tutelare nel caso di violazione.
Classico esempio di diritto è il credito: colui che vanta un credito nei confronti di un’altra persona può adire il tribunale per chiedere che la sua posizione venga tutelata, cioè per chiedere che quanto gli spetta gli venga consegnato.
Diritti patrimoniali: cosa sono?
I diritti patrimoniali sono diritti che riguardano gli interessi economici della persona, cioè il suo patrimonio.
In altre parole, i diritti patrimoniali sono diritti che hanno per oggetto un’utilità economica derivante dallo sfruttamento di un bene. Tutto ciò da cui può derivare un vantaggio economico per una persona costituisce diritto patrimoniale.
I diritti patrimoniali non hanno ad oggetto solamente beni “materiali” (tipo terreni, edifici, automobili, denaro, ecc.), ma anche beni immateriali: pensa ad esempio alle opere dell’ingegno (quadri, libri, sculture, ecc.), dalle quali il proprio autore può comunque trarre dei vantaggi economici.
Dunque, i diritti patrimoniali sono quelli che:
hanno un contenuto economicamente valutabile;
producono un vantaggio economico per il proprio titolare;
sono tutelabili in tribunale.
Diritti non patrimoniali: cosa sono?
I diritti non patrimoniali sono, al contrario, quelli a cui non è possibile attribuire un immediato contenuto economico, anche se la loro violazione può produrre un danno economicamente quantificabile.
Classica ipotesi di diritto non patrimoniale è quello alla salute e all’incolumità psicofisica. La loro violazione darebbe diritto al risarcimento dei danni patiti in conseguenza alla condotta illecita altrui. Pensa al pedone che viene investito da un’automobilista: le lesioni subite dovranno essere ovviamente risarcite.
Altro esempio di diritto non patrimoniale è quello alla reputazione, la cui violazione darebbe comunque luogo al diritto al risarcimento dei danni. Pensa all’artista diffamato pubblicamente a mezzo stampa.
Diritti patrimoniali: quali sono i principali?
Sarebbe impossibile elencare tutti i diritti patrimoniali; pertanto, di seguito offriremo solamente una suddivisione, quella che viene normalmente fatta nei manuali giuridici.
I diritti patrimoniali possono essere idealmente suddivisi in due categorie:
diritti reali;
obbligazioni o diritti di credito.
Diritti reali: cosa sono?
I diritti reali sono quei diritti patrimoniali che attribuiscono al titolare un potere assoluto ed immediato sul bene oggetto del diritto. Facciamo un esempio.
Caio è proprietario di un edificio. Decide di effettuare dei lavori di ristrutturazione per rendere l’abitazione più confortevole. Dopo un po’ di tempo, decide di trasformarne una parte per adibirla a studio professionale. Successivamente ancora, mette in vendita l’intero stabile.
L’esempio appena riportato fa ben comprendere cosa consenta di fare il diritto reale per eccellenza, cioè la proprietà: chi è proprietario di un bene può modificarlo, trasformarlo, ampliarlo, venderlo.
I diritti reali sono diritti patrimoniali perché consentono al proprio titolare di trarre dal bene il vantaggio economico che ritengono più opportuno (ovviamente nei limiti di quanto consentito dalla legge).
Nella categoria dei diritti reali rientrano, oltre alla proprietà (diritto reale e patrimoniale per eccellenza) anche:
i diritti reali di godimento, che sono il diritto di superficie, l’enfiteusi, l’usufrutto, l’uso, l’abitazione e le servitù prediali;
i diritti reali di garanzia, cioè il pegno e l’ipoteca.
Diritti di credito: cosa sono?
Anche i diritti di credito sono diritti patrimoniali. La differenza rispetto ai diritti reali è che, mentre questi ultimi possono essere fatti valere nei confronti di tutti, il diritto di credito può essere fatto valere solamente nei riguardi di determinati soggetti, cioè delle persone obbligate.
Tizio presta una somma di denaro a Caio, il quale si impegna per iscritto a restituirla entro una certa data. A causa del ritardo nel pagamento, Tizio può agire solo ed esclusivamente contro Caio per ottenere il pagamento del debito.
Sempronio, proprietario di un’abitazione, ha il diritto di veder rispettato da tutti il proprio diritto di proprietà. Ciò significa che tutti i cittadini hanno il dovere di astenersi dal ledere il diritto di proprietà di Sempronio, ad esempio danneggiando l’edificio oppure provocando immissioni rumorose intollerabili.
Dunque, mentre il diritto di credito fa sorgere un obbligo di adempimento solamente nei confronti di determinate persone (i debitori), il diritto reale fa sorgere in capo a tutti i consociati il dovere di astenersi dal ledere il diritto del titolare.
La violazione dei diritti patrimoniali
La violazione di un diritto patrimoniale comporta l’obbligo di risarcire i danni a carico di chi ha commesso la condotta illecita. Tanto vale sia per i diritti reali che per quelli di credito.
È appena il caso di precisare che, sebbene il diritto di credito sorga solamente tra determinate persone (creditore e debitore), è possibile che un terzo, estraneo al rapporto, si intrometta con la propria condotta illecita, causando un danno che è poi tenuto a risarcire. Facciamo un esempio.
Tizio, noto artista, deve eseguire il ritratto di Caio. Sempronio, mentre è al volante della propria auto, investe Tizio e lo uccide. Caio potrà chiedere il risarcimento a Sempronio in quanto, a causa della propria condotta colpevole, non potrà più ottenere la prestazione chiesta a Tizio.
Peraltro, l’inadempimento del debitore potrebbe causare al creditore un danno ulteriore, derivante proprio dal proprio inadempimento.
Mevio incarica l’avvocato Filano affinché lo difenda in tribunale. Il lavoro svolto dall’avvocato è però pessimo e Mevio perde la causa. Mevio avrà diritto a chiedere il risarcimento dei danni al proprio avvocato.
note
AUTORE: Mariano Acquaviva