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Renzi: “Il 16 dicembre sarà il funerale delle tasse sulla casa, non spetta all’Europa dirci cosa tagliare”.

6 Settembre 2015
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Renzi: “Il 16 dicembre sarà il funerale delle tasse sulla casa, non spetta all’Europa dirci cosa tagliare”.

Dopo il monito di Bruxelles, che aveva definito il progetto del governo di tagliare le tasse sulla casa “contrario alle raccomandazioni espresse all’Italia dall’Unione Europea”, è arrivata la replica del premier Renzi. “Non ci facciamo dire dall’Europa cosa tagliare” è stato il duro commento del capo del governo, il quale ha ribadito che dicembre sarà il “funerale delle tasse sulla casa”.

Il governo è al lavoro per inserire il taglio delle tasse sulla casa nella prossima legge di stabilità. Ma il progetto sembra non essere gradito a Bruxelles visto che fonti europee, citate dall’Ansa, hanno commentato: “Abbiamo letto i recenti annunci sulle tasse in Italia, ma non avendo dettagli sui piani non possiamo fare commenti”. “Però è ben noto che il Consiglio ha raccomandato che l’Italia sposti sugli immobili ed i consumi il carico fiscale che grava su lavoro e capitali”. Delle dichiarazioni che hanno il sapore di un vero e proprio stop da parte dell’Unione Europa.
La replica di Renzi

“Quando c’è da parlare di immigrazione quelli di Bruxelles sono tutti in ferie – è stato l’ironico commento del premier Renzi ai microfoni di Rlt 102,5 – quando si parla di tasse si svegliano tutti insieme. Le tasse le abbassiamo da soli, non ce lo facciamo dire dall’Unione Europea cosa tagliare o no”

Il premier ha voluto ribadire l’intenzione del governo di eliminare la Tasi sulla prima casa e l’Imu agricola a partire dal prossimo anno. “ll 16 dicembre” gli italiani pagheranno la “seconda rata della Tasi, quello è il funerale tasse sulla casa”

Il commento di Confedilizia

Sulla questione era già intervenuto anche il presidente di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa: “Le agenzie di stampa rendono noto che fonti europee non meglio identificate avrebbero espresso contrarietà agli annunci del presidente Renzi di prossima riduzione della tassazione sugli immobili. Evidentemente, i danni causati dalla dissennata politica fiscale in atto dal 2012 – che gli italiani toccano con mano ogni giorno – non sono visibili da Bruxelles e da una burocrazia Ue lontana dalla realtà.

Confidiamo che il Governo italiano – ha aggiunto Testa – nella sua autonomia, operi per il bene del Paese e inizi al più presto una decisa opera di riduzione della tassazione sugli immobili che, per essere efficace, non dovrebbe essere limitata alla prima casa”.

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