€ 0 a € 2.000.000

Altri filtri
Ricerca Avanzata

€ 0 a € 1.000.000

Altri filtri
Risultati della ricerca

Il pagamento delle tasse è accettazione tacita dell’eredità?

19 Novembre 2017
Comments:0

Il pagamento delle tasse è accettazione tacita dell’eredità?

Nel caso in cui l’erede legittimario non provveda entro i dieci anni successivi al decesso del defunto né ad accettare né a rifiutare l’eredità (nel caso una quota di proprietà di un immobile) decade da ogni diritto. Il pagamento dell’IMU non può essere fatto valere già come una accettazione tacita dell’eredità.

Un problema che si può presentare con una certa frequenza, specie nel caso in cui l’eredità sia costituita da beni immobili che dovrebbero andare in proprietà di più coeredi, è quello dovuto alla durata ultradecennale delle procedure di successione, durata dovuta al mancato accordo tra i co-eredi. Va infatti ricordato che i soggetti individuati dalla successione diventano proprietari dei beni in “comunione”, cioè ogni erede è comproprietario con gli altri eredi dei beni oggetto della successione e quindi, in caso di mancato accordo tra gli eredi che porti allo scioglimento della comunione, non ne potrà disporre autonomamente.

Secondo il nostro ordinamento il diritto di accettare un’eredità si prescrive dopo che siano trascorsi 10 anni dall’apertura della successione ed in tutti i casi in cui un erede non accetti (o non rifiuti) la sua quota di eredità entro i 10 anni successivi all’apertura del procedimento di successione, viene a decadere sia dal diritto di accettare che da quello di rinunciare all’eredità medesima.

A quel punto per legge il diritto di accettare si trasmette ai suoi discendenti diretti in base al principio della “rappresentazione” [1] secondo il quale la rappresentazione fa subentrare i discendenti nel luogo e nel grado del loro ascendente, in tutti i casi in cui questi non può o non vuole accettare l’eredità o il legato [2]. Considerando il fatto che l’accettazione dell’eredità può essere sia espressa che tacita resta quindi da chiarire se un determinato comportamento da parte del chiamato possa essere ritenuto concludente nel senso di accettare (tacitamente) l’eredità o meno. L’interpretazione prevalente è che il semplice pagamento di imposte non comporti l’accettazione tacita dell’eredità soprattutto nel caso rappresentato da immobili in cui è necessaria la trascrizione dell’accettazione che per questo deve essere fatta di fronte ad un notaio o al momento della vendita dell’immobile stesso.

Fonte: La legge per tutti

Share

Scrivici, ti rispondiamo presto!

Rimaniamo in contatto

    confrontare