Nuova impennata della domanda di mutui.
Il mese di aprile ha fatto segnare una nuova vigorosa crescita del numero di domande di mutuo presentate dalle famiglie italiane, con un +71,9% rispetto allo stesso mese del 2014 (valore ponderato, a parità di giorni lavorativi).
Si tratta del record assoluto in termini di incremento, che ha riportato i volumi vicini ai livelli di 5 anni fa, ovvero prima del crollo verticale registrato a partire dalla metà del 2011.
Per altro va sottolineato come la domanda sia fatta primariamente da nuovi mutui in quanto l’incidenza di surroghe e sostituzioni (a livello di sistema) è stata, anche all’inizio dell’anno in corso, complessivamente pari a circa il 18% del totale.
A questo riguardo, per dare una dimensione puntuale al fenomeno della rottamazione dei vecchi mutui, l’analisi di CRIF ha preso in considerazione tutte le pratiche di cambio mutuo presentate formalmente dai consumatori alle aziende di credito, quindi non semplici richieste di informazioni, preventivi o simulazioni preliminari su internet, che per i consumatori tipicamente rappresentano il primo passo informativo alla ricerca di soluzioni più vantaggiose.
a partire dall’inizio del 2009, quando la crisi non aveva ancora iniziato a incidere sui progetti di investimento delle famiglie, consente di meglio comprendere la dinamica in atto.
Nonostante la ripresa della domanda di finanziamenti per l’acquisto della casa si stia consolidando, ad aprile l’importo medio richiesto si è attestato a 121.911 Euro, mantenendosi su un valore più contenuto rispetto al corrispondente mese dell’anno precedente (quando era risultato pari a 124.812 Euro) e ben distante dai 140.942 euro dell’aprile 2010, quando venne toccato il picco più alto degli ultimi 5 anni.
Quello registrato nel mese di aprile è risultato essere in assoluto il valore medio più basso da quando CRIF ha iniziato a monitorare mensilmente la domanda di mutui da parte degli italiani.