Innalzamento soglia contante: cosa cambia per pensioni, rate, affitti e prelievi in banca.

Innalzamento soglia contante: cosa cambia per pensioni, rate, affitti e prelievi in banca.

La legge di stabilità 2016 ha innalzato la soglia dei pagamenti in contanti ai 3000 euro. Vediamo cosa cambia per il pagamento degli affitti, le pensioni, i prelievi bancari e i pagamenti a rate.

Pagamenti affitti contanti – La legge di stabilità aveva limitato l’uso del contanto ad importi inferiori ai 1000 euro, ma la norma è stata cancellata dalla legge di stabilità 2016.

Pagamento a rate – È possibile concordare in anticipo i pagamenti rateali nel contratto, ma secondo il dlgs 231/2007 la divisione non può essere artificiosa.

Pagamento in contanti della pensione – Per le Pa rimane l’obbligo di pagare con strumenti telematici gli emolumenti (quindi anche le pensioni) che siano superiori a 1000 euro.

Prelievi in banca limite – I prelievi o i versamenti superiori al limite dei 3000 euro sono permessi, perché non implicano “trasferimento” di denaro tra soggetti diversi.

Caparra acquisto cucina – La caparra per l’acquisto di una cucina può essere incassato dal rivenditore o versato sempre rispettando il limite dei 3000 euro. Per caparre maggiori sono richiesti mezzi tracciabili.

Vendita gioielli compro oro – se si tratta di operazioni commerciali distinte, è possibile la vendita nella stessa giornata al compra ora di gioielli il cui importo totale sia superiore ai 3000 euro.

Pagamento imposte contanti – per il pagamento delle imposte non è consentito un versamento in contanti superiore al limite dei tremila euro. Il pagamento può avvenire tramite intermediari finanziari come banche e uffici postali.

Mezzi di pagamento del turista – Commercianti e agenzie di viaggio possono accettere il pagamento dai turisti extra Ue fino a 15mila euro sempre se rispettano tutto l’iter previsto che comprende anche la fotografia del passaporto del turista e la richiesta di un’autocerticazione di non residenza in Italia.