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Bonus casa: le novità.

31 Luglio 2019
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Conferma delle detrazioni Irpef per ristrutturazioni anche per gli anni successivi, semplificazione dell’Ecobonus con sconti, comunicazioni all’Enea.

Il decreto crescita 2019 approvato in via definitiva contiene la conferma delle agevolazioni già esistenti ed anche importanti novità a favore di chi ristruttura e di chi pone in essere interventi di risparmio energetico. Vediamo subito quali sono le novità in materia di bonus casa:
Detrazione Irpef per ristrutturazioni immobili

E’ stata prorogata anche per l’anno in corso ed i successivi la possibilità di detrarre una buona parte dei costi sostenuti per le ristrutturazioni di abitazioni o di parti comuni di edifici residenziali ubicati su tutto il territorio italiano. Qui la novità sta nel fatto che, a differenza del passato, l’agevolazione non è stata confermata solo per l’anno presente ma anche per i successivi, anche se in misura minore rispetto al 2019. Potrai quindi detrarre dall’Irpef il 50% delle spese sostenute dal 26 giugno 2012 fino al 31 dicembre 2019 per queste ristrutturazioni che riguardano la tua casa o il condominio in cui abiti, con il limite massimo di 96.000 euro annui di spesa per ciascuna unità immobiliare. A partire dal 2020 la detrazione rimane ma la percentuale si abbassa al 36% ed il limite di spesa annuo a 48.000 euro.

Può usufruirne il proprietario ed anche chi è titolare di un diritto reale di godimento sull’immobile (usufrutto, uso, abitazione o superficie), i locatari ed i comodatari, i soci di cooperative e gli imprenditori individuali o società di persone, in questo caso a condizione che gli immobili non rientrino tra i beni strumentali. In tutti i casi occorrerà che le spese siano state effettivamente sostenute e pagate con strumenti tracciabili, come il bonifico bancario “parlante” che dovrà indicare gli estremi del beneficiario della detrazione, del fornitore e della causale dei lavori eseguiti. La detrazione è estesa anche, alle stesse condizioni, a chi compra un’immobile ristrutturato da un impresa costruttrice.
Ecobonus per risparmio energetico

Spetta a chi realizza interventi per migliorare l’efficientamento energetico dell’abitazione o del condominio. Si tratta di involucri, impianti di riscaldamento ed eventuali sistemi di controllo a distanza degli stessi, pannelli solari, coibentazione dell’edificio realizzata con climatizzatori o con sostituzione di porte, finestre, pavimenti e infissi. Qui la detrazione Irpef può arrivare al 65% se si installano caldaie di classe A con sistemi di termoregolazione evoluti; è del 50% se si acquista una casa classificata A o B in costruzione o dopo l’intervento di ristrutturazione. Gli importi massimi variano a seconda del tipo di intervento (da 100.000 euro per l’intera riqualificazione energetica di edifici). Da quest’anno sarà possibile convertire le detrazioni Irpef in uno sconto di pari ammontare, che sarà applicato dal fornitore che effettua gli interventi sul corrispettivo dovuto dal privato; il vantaggio per quest’ultimo sta nel fatto che risparmierà i soldi subito anziché recuperarli in seguito sotto forma di detrazione. Il fornitore a sua volta recupererà lo sconto concesso sotto forma di credito d’imposta (in cinque quote annuali di pari importo); questo credito sarà inoltre cedibile dal fornitore ai suoi fornitori d’impianti.

Per essere ammissibili alle detrazioni o agli sconti, gli interventi di risparmio energetico dovranno essere comunicati all’Enea (Agenzia Nazionale Efficienza Energetica) per via telematica entro 90 giorni dalla data di fine lavori o del collaudo, fornendo tutte le informazioni relative agli impianti utilizzati ed alle fonti energetiche impiegate. La cosiddetta “pratica Enea” era stata già introdotta lo scorso anno ma ora sono cambiati i termini di presentazione ed il contenuto dei modelli.

Autore: Paolo Remer

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