€ 0 a € 2.000.000

Altri filtri
Ricerca Avanzata

€ 0 a € 1.000.000

Altri filtri
Risultati della ricerca

Bolletta acqua su consumi stimati e non effettivi: è valida?

16 Gennaio 2024
Bolletta acqua su consumi stimati e non effettivi: è valida?
Comments:0

Può la società del servizio idrico emettere una fattura, nei confronti di un’utenza privata, calcolata in base a stime presunte anche se è stata fatta l’autolettura?

Hai mai ricevuto bollette con consumi che non corrispondono al reale? Ti sei mai chiesto quante volte all’anno il gestore viene a leggere il tuo contatore e che succede se gli addetti non riescono ad accedervi?

Se dovessi ricevere una bolletta dell’acqua esorbitante, la prima cosa da fare è controllare se vi sia coincidenza tra i consumi riportati in fattura e quelli registrati dal contatore. Cosa che spesso non succede. Le società idriche infatti sono solite emettere le fatture sulla base dei consumi presunti. Ma può ritenersi lecito tale procedimento? Che succede se l’utente ha comunicato l’autolettura? È valida la bolletta dell’acqua sulla base di consumi stimati e non effettivi?
Le risposte a tali domande si trovano nei provvedimenti dell’Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) che ha regolamentato il settore. Cerchiamo di fare chiarezza su tali aspetti.

Indice
Quante volte l’operatore viene a leggere il contatore ogni anno?
Cosa succede se il contatore non è facilmente raggiungibile?
Come viene gestita l’autolettura?
E se non ci sono letture effettive o autoletture?
Cosa può fare l’utente se non è d’accordo con la bolletta?
Conclusione
Quante volte l’operatore viene a leggere il contatore ogni anno?
L’Arera ha stabilito che:

il gestore dell’impianto idrico deve effettuare la lettura del contatore almeno due volte all’anno;
se l’utente ha un consumo medio annuo superiore a tremila metri cubi, i tentativi salgono a tre all’anno.
Cosa succede se il contatore non è facilmente raggiungibile?
In tali casi:il gestore ha l’obbligo di informare l’utente riguardo al giorno e alla fascia oraria in cui l’operatore effettuerà la lettura;
l’utente ha il diritto di fare un’autolettura del contatore.Come viene gestita l’autolettura?
L’autolettura, quando effettuata dall’utente:

deve sempre essere presa in carico dal gestore;
può essere rifiutata dalla società fornitrice solo se risulta palesemente errata.
Nel caso il gestore non accetti l’autolettura, deve informare l’utente delle ragioni.

E se non ci sono letture effettive o autoletture?
In mancanza di autoletture fatte dall’utente o di letture dei contatori eseguite dagli addetti della società fornitrice:

l’utente riceverà bollette basate su consumi stimati;
tali consumi sono calcolati sulla base del consumo medio annuo dell’utente.Il consumo medio viene determinato dalle letture e autoletture più recenti, oppure usando il valore medio di riferimento della specifica tipologia di utenza.

Cosa può fare l’utente se non è d’accordo con la bolletta?Se il gestore non tiene conto dell’autolettura senza fornire spiegazioni:

l’utente può richiedere il ricalcolo degli importi addebitati;
può anche presentare un reclamo.
In caso di dispute, si può ricorrere al servizio di risoluzione del contenzioso offerto dalla Arera.

Conclusione
La regolamentazione dell’Arera mira a rendere trasparente e corretta la gestione dei contatori idrici. Per ulteriori dettagli o risoluzione di contenziosi, l’utente può sempre fare riferimento al sito ufficiale dell’Arera e alla deliberazione specifica del 30 maggio 2023 n. 233/2023/E/COM.

Visto su: La legge per tutti

Share

Scrivici, ti rispondiamo presto!

Rimaniamo in contatto

    confrontare